"Natività riflessa"

natività,ostra

Coglie,
l'origlio
sformato a ventosa sul tramezzo,
lo schioccar degli sbaciucchi
impressi con gaudio sulle ganasce dei vicini,
e poi confuso
il cicaleccio di convenevoli, ciarle ed auspici,
a soverchiare la solennità delle nènie papali,

risate argentine,
ovazioni nei battimani

alle pietanze della cuciniera pasciuta,
lo schiaffo brusco del sughero a scalfire il soffitto,
lo scontro stridulo dei calici
a sancìre
aria di giubilo.

Sbeffeggio per il villano,
le dìspute bonarie
nelle "smazzate" patriarcali
ed il rimescolìo legnoso a frugar bottoni
dal sacco logoro delle tombolate
gongolanti ceci e spicci.

Desolate,
nel covo,
le matasse di fumo bigio s'inerpicano disordinate
tracciando il passo
alla cresta delle fiamme biforcute:
sprecata quella brace
per un asceta,
discepolo squassato di lesa dignità.

Auspicabile battere il tempo sul tempo
e catapultarsi inebetito
fino al giorno consacrato al battesimo
del vostro redentore.

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